MESSA IN FUNZIONE IMPIANTO DI MONITORAGGIO AUTOMATICO DEL MOVIMENTO FRANOSO DEL VERSANTE DI MONTESTREGONE
Nel 2019, a seguito della nuova riattivazione della frana di Montestregone, si è preso atto della possibilità che, in caso di precipitazioni violente e durature, si possa generare un flusso di detriti in grado di raggiungere la sottostante SS 456 del Turchino, nella zona compresa tra la Porta dell’Acqua e la prima curva in direzione Visone.
L’attuale Amministrazione Comunale, all’atto del suo insediamento, ha lavorato in modo da garantire l’implementazione dell’impianto di monitoraggio esistente con n° 6 apparati in grado di rilevare i fenomeni di dissesto superficiale del versante, misurando l’accelerazione, l’inclinazione e la temperatura del terreno, collegati con semafori e avvisatori acustici aventi lo scopo di interdire il traffico nel tratto di SS 456 tra il km 49+300 ed il km 49+600 in caso di frana.
Il giorno 29 settembre 2023 si è provveduto ad effettuare la verifica del funzionamento dell’intero apparato sopra descritto, congiuntamente ad ANAS e alla Ditta C.S.G. S.r.l. del Dott. Geol. Foglino di Ricaldone.
Pertanto, a seguito di Ordinanza Sindacale che ne impone l’attivazione, è entrato in funzione l’intero sistema di monitoraggio, collegato a due impianti semaforici e ad altrettanti impianti acustici di allarme.
E’ importante evidenziare il fatto che, in caso di viabilità ordinaria, i due semafori, posti rispettivamente in Viale Einaudi – in direzione Visone -, e prima della curva in direzione Acqui Terme – su strada statale -, risulteranno con luce gialla lampeggiante.
In caso di pericolo, segnalato dall’unità di controllo, il semaforo diventerà di colore rosso fisso, dando indicazione ai veicoli in transito di STOP immediato, al fine di impedire ai medesimi l’attraversamento dell’area potenzialmente interessata dal movimento franoso.
La luce rossa sarà accompagnata da un segnale acustico (sirena), molto chiaro nell’area suddetta, e i pannelli informativi posti a ridosso dei semafori daranno indicazione del comportamento da tenersi in caso di allarme.
Si evidenzia che l’attivazione del sistema avverrà unicamente in caso di movimenti del corpo franoso, e non dipenderà necessariamente dall’allerta meteo emessa dai bollettini della Protezione Civile.