ANIMALI E COVID-19. RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI PER ORIENTARSI NELL’EMERGENZA

Di seguito, un primo elenco di F.A.Q. a cui potranno seguire integrazioni e aggiornamenti, in linea con gli sviluppi della situazione che stiamo vivendo.

 

Hai altre domande? Vuoi fare una segnalazione? Contattaci inviando un messaggio all’Ufficio Relazioni con il Pubblico all’indirizzo urp@comune.acquiterme.al.it o chiamando il 0144 312280

Gli animali trasmettono il virus?

No. Lo affermano tutti gli organismi sanitari. Sono membri della famiglia e vi aiuteranno con il loro affetto anche in questo momento difficile.

Posso portare fuori il cane? 

Sì, nelle vicinanze della tua abitazione e per il tempo necessario. Consulta QUI le regole generali per gli spostamenti, l’Ordinanza della Regione Piemonte, e consulta la pagina di aggiornamento sull’emergenza sanitaria del Comune di Acqui Terme.

I gattili/canili possono non accogliere più animali?

No, è un servizio previsto per Legge, per cui non si può fermare l’attività di ricezione/conferimento nei casi di abbandoni e sequestri. Ovviamente ciò deve avvenire nel rispetto delle misure sanitarie adeguate.

Le gattare possono continuare a accudire i gatti?

Sì, anche se la colonia non è registrata. Si tratta di un’attività indispensabile a garantire la vita e la salute e le condizioni di sopravvivenza degli animali e dunque è una azione necessitata

Accudisco una colonia felina in un Comune vicino al mio, posso muovermi?

Sì, riempiendo l’autodichiarazione che trovi QUI. Puoi farlo anche se la colonia non è registrata, perché il principio è quello della tutela degli animali, a prescindere. Ricorda che si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale.

Devo far operare il mio cane o il mio gatto da un veterinario. Posso portarlo?

Sì, riempiendo l’autodichiarazione che trovi QUI.  Ricorda che si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale. È comunque sempre bene farsi trasmettere un certificato dal veterinario e portarselo dietro insieme all’autocertificazione.

Il mio cane o il mio gatto hanno bisogno di cibo veterinario specifico, ma non lo trovo nel mio Comune. Posso acquistarlo in un altro?

Sì, riempiendo l’autodichiarazione che trovi QUI. È comunque sempre bene farsi trasmettere il certificato veterinario e portarselo dietro insieme all’autocertificazione. Ricorda che si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale.

Sono volontario in un canile situato in un altro Comune. Posso raggiungere il canile?

Sì, su richiesta scritta del responsabile della struttura che specifica la necessità della tua presenza (nei giorni … dalle ore … alle ore …) riempiendo l’autodichiarazione che trovi QUI. Ricorda che si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale.

Possono essere differite le attività di affido degli animali da parte di canili sanitari e rifugio?

Sì, salvo esigenze inderogabili per il benessere degli animali, con assunzione di responsabilità da parte del responsabile dell’attività, come stabilito dalla circolare del Ministero della Salute, fino al 2 aprile p.v.

Possono essere interrotte le catture dei cani vaganti e il recupero di cani e gatti e altri animali feriti?

No, lo chiarisce la circolare del Ministero della Salute.

L’accudimento degli animali nelle strutture di ricovero deve essere garantito?

Sì, è un’attività indispensabile per garantire le condizioni di sopravvivenza. Vedi la circolare del Ministero della Salute.

Avevo programmato la vaccinazione del cane o del gatto. Il veterinario la deve fare o la può rinviare?

La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani, l’11 marzo ha invitato a “limitare l’attività professionale alle situazioni di emergenza e improcrastinabilità rinviando vaccinazioni,  visite di routine , diagnostica e chirurgia non urgenti.Nella comunicazione del 19 marzo della stessa FNOVI viene però specificato che “un richiamo vaccinale nel cucciolo che se non effettuato potrebbe invalidare il protocollo vaccinale mettendo in reale pericolo la vita del paziente animale potrà essere effettuato nel rispetto delle indicazioni già fornite dal Governo e dalla FNOVI”.

Devo andare a dar da mangiare e/o far uscire degli animali in assenza del proprietario o vicino al luogo di lavoro, anche se in questi giorni sono a casa. Lo posso fare?

Sì, se non ci sono alternative per garantire il necessario e dovuto accudimento, con una dichiarazione scritta del proprietario/detentore in caso di animali iscritti all’anagrafe e riempiendo l’autodichiarazione che trovi QUI. Ricorda che si tratta di una dichiarazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consci che dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice penale.

Un circo, uno zoo, un acquario hanno l’obbligo di continuare a dar da mangiare ai loro animali e a mantenerli nelle migliori condizioni possibili seppure si trovino in prigionia 365 giorni l’anno?

Sì, il cibo per trasporto e consegne può e deve essere assicurato come “beni di prima necessità” per tutti gli animali. Anche la deambulazione degli animali nei circhi deve essere assicurata. Il proprietario e il detentore di un animale, qualunque esso sia, ha sempre l’obbligo giuridico di curarlo in tutto pena la violazione a titolo omissivo degli articoli 544 bis e 544 ter del Codice penale.

Chi si prende cura di un animale il/la cui proprietario/a  viene ricoverato/a per il Covid-19?

Gli animali di proprietà di un ricoverato devono poter venire regolarmente accuditi da conviventi e/o parenti, e se questi non fossero disponibili per qualsiasi motivo, o avessero a loro volta disposizioni di quarantena, in anticipo per quanto possibile vanno presi accordi con vicini o  amici, dog e cat sitter, che possono essere incaricati, per iscritto – meglio in doppia copia – e lasciando loro registrazione anagrafica e libretto vaccinazioni, nel rispetto delle generali norme sugli spostamenti e igienico sanitarie. In caso di impossibilità di accudimento è assolutamente necessario avvisare il Servizio veterinario pubblico e/o la Polizia Locale riguardo alla presenza degli animali presso l’abitazione del ricoverato. Ai sensi della Circolare del Ministero della Salute del 12 marzo le pensioni per animali, equiparabili a canili e gattili tanto più in questo momento di emergenza, possono svolgere “le attività di accudimento e gestione degli animali”.

C’è una definizione di “urgenza” e di “emergenza” riguardo alle attività veterinarie?

Sì, il 19 marzo la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari ha diffuso una specifica Nota chiarificatrice rivolta sia ai veterinari che ai proprietari e detentori di animali. Nella esecuzione del trasporto dell’animale verso l’ambulatorio e ritorno ovviamente è sempre necessaria l’autodichiarazione per “stato di necessità” che può essere accompagnata dalla certificazione veterinaria riguardo alla prestazione non rinviabile o d’emergenza.

Che confusione con i diversi provvedimenti regionali sull’uscita da casa con il cane. Dove posso leggere quello del mio territorio?

A livello nazionale è considerata attività di, evidente, stretta necessità, per far espletare (almeno) i bisogni fisiologici dell’animale. Va fatta sempre assieme portandosi l’autodichiarazione e mettendo guanti e mascherina; una persona sola, senza creare assembramenti e mantenendo la distanza con altre persone. QUI puoi visionare le disposizioni della Regione Piemonte. Attenzione, inoltre, alle eventuali disposizioni previste dal nostro Sindaco! Segnalateci ogni abuso contro gli animali e di chi vive con loro.

Non si può più uscire dal territorio del proprio Comune?

A seguito del DPCM 22 marzo,  non si potrà uscire dal territorio del proprio Comune ECCETTO che per motivi lavorativi (per le attività ancora consentite) nonché per “assoluta urgenza” e “motivi di salute”.  Laddove l’accudimento di uno o più animali, non avendo alternative in loco, (cibo, trasporto dal veterinario) è possibile solo con lo spostamento fuori Comune di una persona, questa con autodichiarazione, mascherina e guanti può essere dichiarata sotto la proprio responsabilità come di “assoluta urgenza” o per “motivi di salute”.

Cosa rischia chi viola le disposizioni contro la propagazione del coronavirus?

Dal 26 marzo è in vigore il Decreto Legge n.19 con la nuova sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro. Lo stesso atto specifica che un Sindaco nelle proprie Ordinanze non può farne in contrasto con le misure statali né eccedendo i limiti.

In queste settimane di emergenza Coronavirus, il Servizio Veterinario Pubblico è tenuto a garantire le sterilizzazioni di cani e gatti liberi sul territorio?

Sì: al diritto/dovere che hanno le associazioni e i volontari, di continuare a provvedere al benessere e alla salute degli animali, corrisponde, il dovere per le ASL di assicurare la cura e l’intervento, nell’attuale emergenza sanitaria, anche mediante il controllo delle nascite.

In questo periodo così particolare, se si perde un cane o un gatto o se ne viene trovato uno per strada, cosa si può fare?

Sia che si perda o si ritrovi un animale, va fatta denuncia di smarrimento o ritrovamento alla Polizia locale e questa diventerà il documento atto a comprovare la necessità di una ricerca (in aggiunta ai soliti canali di comunicazione della ricerca di un animale smarrito/ritrovato) o di uno spostamento necessario alla miglior sistemazione possibile, anche se temporanea, sempre nel rispetto delle precauzioni igienico sanitarie (singolarmente, guanti, mascherina) e con autodichiarazione. Vanno allertati canili/gattili di zona, e l’Asl veterinaria poiché la “cattura di cani vaganti e recupero di cani/gatti e altri animali feriti” è una delle attività non differibili per un’Asl veterinaria ai sensi della Circolare 2 marzo del Ministero della Salute. Nonché ai sensi della Circolare 12 marzo  del Ministero della Salute secondo la quale “gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativi ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati DPCM”. Essendo il concetto di cura generico perché inerente a tutto quanto è necessario per garantire il rispetto delle necessità di protezione della vita, salute e necessità etologiche degli animali di cui si è responsabili, è evidente che riportare un cane, un gatto smarrito, a casa rientra nella “cura” dell’animale, di fatto è una pre-condizione per continuare ad assicurare il suo benessere psico-fisico.


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