COMUNICATO Un pezzo di torta, un’ovo et da bevere vino tribolato

Mostra di documenti e volumi presso il palazzo vescovile di Acqui.
L’Archivio storico vescovile e la Biblioteca diocesana, nell’ambito degli eventi per Acqui Città europea del vino 2024, espongono nel Salone delle effigi del Palazzo vescovile documenti e volumi inerenti a vino e vigne nella Diocesi di Acqui fra ‘500 e ‘800.
Il consumo rituale del vino è parte integrante della celebrazione per commemorare il sacrificio di Gesù sulla croce.
Del vino non se ne può fare a meno, la messa non può essere celebrata senza il vino ed in quantità sufficiente.
Se non lo si produce lo si acquista: le vigne, insieme a boschi, zerbidi, campi, castagneti, sono una parte consistente dei beni della Mensa vescovile e dei Benefici parrocchiali, fonte di reddito e sostentamento per Parroci e Vescovi.
La produzione e il commercio del vino nel territorio acquese sono testimoniati in numerosi documenti dell’Archivio storico vescovile e molti di questi riguardano le denunce e le liti, frequenti, per mancati pagamenti di vino da parte di privati ai Parroci, ma anche viceversa; i furti di vino sono frequenti, ladri e grassatori sono in agguato e le strade non sono sicure per i viaggiatori.
Le vigne sono devastate dagli animali al pascolo, le uve mangiate e questo è occasione frequente di liti e contrasti fra particolari.
Le minacce alla produzione agricola sono molteplici e devastanti: calamità naturali (tempeste, grandine, siccità, inondazioni, incendi), passaggi continui di truppe, epidemie che decimano la popolazione.
Il vino non è solo il bere quotidiano o parte integrante della messa, ma ingrediente prediletto per filtri e pozioni ed è di frequente protagonista nei processi per stregoneria.
E’ indispensabile negli incontri tra streghe e demonio che ballano e bevono ed in ultimo il vino lo “guastano”, con atti osceni.
Viene offerto da certe “gran streghe” all’ospite che malauguratamente, dopo averlo bevuto, si ammala e muore.

Acqui Terme, Palazzo vescovile, Piazza Duomo 9, dal 13 al 28 luglio.
Orario: sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00; domenica dalle 16.00 alle 19.00

INGRESSO LIBERO
Per informazioni: 3515758936

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