L’Ufficio Ecologia, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, ha responsabilità di controllo e tutela delle componenti ambientali e dei relativi inquinamenti: inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, acustico ed elettromagnetico, segnalati dai cittadini, da enti terzi ( Vigilanza ambientale della Provincia, Corpo Forestale dello Stato, Forze di polizia) o da personale dell’Ente, in collaborazione con ARPA e ASL.
Assessore all’Ambiente: Maurizio Giannetto
Funzionari:
Elenco materie di competenza:
L’Ufficio Ecologia opera nel campo della tutela ambientale; in collaborazione con ARPA e ASL, l’ufficio garantisce il controllo su tutte le componenti ambientali ed i relativi inquinamenti: inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, acustico ed elettromagnetico.
Interviene, con l’emanazione di specifiche ordinanze, anche riguardo a problematiche di igiene pubblica.
L’Ufficio riceve le segnalazioni dei cittadini via e-mail ( ecologia@comuneacqui.com) o tramite posta ( Ufficio Ecologia del Comune di Acqui Terme, Piazza A.Levi 12, 15011 Acqui Terme).
Il cittadino che intenda presentare una segnalazione personalmente deve rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), posto al primo piano del Palazzo Comunale.
L’Ufficio Ecologia rilascia le seguenti autorizzazioni:
Il Comune di Acqui Terme, ai sensi dell’Art. 9 della Legge Regionale n. 52 del 20 ottobre 2000 “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico” può concedere deroghe ai vigenti limiti di rumore per attività musicali o per cantieri edili.
Art. 9 L.R. 52/2000
Per quanto riguarda la deroga al rumore per cantieri edili e lavori rumorosi in genere si riporta la Deliberazione di Giunta Regionale che contiene le disposizioni e la modulistica da adottare per fare richiesta
dgr 24_4049 del 27062012 deroga valori limite.pdf
La concessione di deroghe per manifestazioni musicali all’aperto, in città o presso il Teatro all’aperto “G.Verdi” di Piazza Conciliazione e per musica dal vivo presso spazi esterni di pubblici esercizi è regolamentata dalle Linee Guida per la Concessione di autorizzazioni in deroga al rumore approvate con D.G.C. n. 79 del 2013.
L’ordinanza comunale. 94 del 22/05/2013 riporta le sanzioni previste per coloro che trasgrediscono alle disposizioni delle linee guida, mentre la D.G.C. 119 del 2014 integra le linee guida stesse.
Di seguito sono scaricabili i modelli di richiesta per le autorizzazioni in deroga.
L’Ufficio Ecologia gestisce, insieme ad Econet S.R.L., società interamente partecipata dai Comuni dell’area acquese ed ovadese, il ciclo dei rifiuti solidi urbani, dalla raccolta allo smaltimento, con una costante attenzione alla risoluzione dei problemi quotidiani dei cittadini; garantisce il controllo dell’attività della Ditta Econet Srl, concessionaria del servizio di nettezza urbana; provvedere al ripristino di aree degradate anche attraverso l’emissioni di ordinanze nei confronti dei privati inadempienti.
Tutti i rifiuti domestici che per grandezza o tipologia ( ingombranti, RAEE cioè Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, rifiuti ferrosi, piccole quantità di rifiuti derivanti da demolizioni effettuate in proprio) non possono essere inseriti nei cassonetti stradali, possono essere conferiti gratuitamente presso l’Area Ecologica Comunale.
Regolamento Comunale di gestione dei rifiuti solidi urbani
L’Area Ecologica Comunale è sita in Strada Polveriera ( adiacente al Canile) ed è aperta nei seguenti giorni:
lunedì, martedì, venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00
mercoledì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
E’ chiusa i giorni festivi infrasettimanali.
Raccolta ingombranti a domicilio: la Ditta Econet Srl effettua il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti ( elettrodomestici, mobilia, ecc..) previo appuntamento e per un massimo di tre pezzi per volta, telefonando al numero verde 800 085 312, attivo da lunedì a giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,30 alle 17,30, il venerdì solo 8,30 – 13,00.
E’ obbligatorio effettuare, su tutto il territorio comunale, la raccolta differenziata dei rifiuti: vetro, carta e cartone, plastica e lattine, organico possono essere conferiti negli appositi cassonetti; le pile scariche sono ritirate nei negozi di fotografia, nelle tabaccherie e nei supermercati; i farmaci scaduti sono ritirati nelle farmacie e parafarmacie.
Regolamento famiglia virtuosa 2018
L’amianto rappresenta un pericolo per la salute quando esiste la possibilità che le fibre di cui è costituito siano inalate a seguito della manipolazione, lavorazione o degrado dei manufatti che lo contengono; se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto.
La verifica dello stato di conservazione del manufatto in amianto può essere ottenuta attraverso l’esame del programma di controllo, che deve essere affidato a tecnici competenti dal proprietario dell’immobile, o attraverso la verifica contestuale del manufatto da parte di ARPA e ASL.
Il D.M. 6/09/1994 al punto 4 prevede l’obbligo da parte del proprietario di un edificio e/o del responsabile dell’attività che vi si svolge, di attuare una serie di azioni definite “programma di controllo e manutenzione” dei manufatti contenenti amianto presenti nell’immobile, al fine di ridurre al minimo il rischio, per gli occupanti, di entrare in contatto con l’amianto. Tale programma ha lo scopo di mantenere in buone condizioni i materiali citati, prevenire il rilascio e la dispersione di fibre di amianto, intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio e la dispersione di fibre di amianto, intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio di queste ultime e controllare periodicamente le condizioni di conservazione dei manufatti.
Il “Protocollo regionale per la gestione delle segnalazioni relative la presenza di coperture in cemento – amianto negli edifici”, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 40 – 5094 del 18/12/2012, prevede che il Comune, a seguito di un esposto, provveda alla verifica dello stato di conservazione del materiale indicato nella segnalazione, attraverso gli enti competenti, che sono ARPA e ASL.
Sia la relazione del tecnico incaricato dal proprietario che quella eventualmente predisposta da ARPA e ASL deve accertare:
Il Comune emette un’ordinanza a carico del proprietario dell’immobile che ospita la copertura o il manufatto in amianto, nella quale impone gli interventi che derivano dagli accertamenti contenuti nella relazione di verifica.
L’Amministrazione Comunale di Acqui Terme è da sempre estremamente sensibile alla problematica amianto, e ha recentemente predisposto la mappatura delle coperture in amianto presenti sul territorio comunale, integrando la rilevazione degli edifici coperti da amianto effettuata da Dipartimento ARPA di Grugliasco con la verifica diretta tramite Google Earth e completandola con i dati catastali che ne identificano i proprietari.
Contributo Regionale Amianto Scarica i documenti - Smaltimento
Controllo della popolazione urbana di piccioni.
Negli ultimi anno tutte le città hanno assistito alla proliferazione esagerata di colonie di piccioni (columba livia) a causa delle migliori condizioni microclimatiche offerte dagli agglomerati urbani rispetto alle campagne: fonti sicure di cibo, minor escursione termica, siti dove poter costruire i nidi ( in genere sottotetti accessibili), quasi totale assenza di predatori.
Queste migliori condizioni di vita consentono ai piccioni un aumento dell’attività riproduttiva con conseguente aumento numerico della popolazione.
Il colombo urbano rappresenta per l’uomo un possibile pericolo sia di tipo diretto, come possibile veicolo di microrganismi patogeni, sia indiretto attraverso la produzione di guano che procura danni notevoli alle strutture architettoniche.
Per contenere la popolazione di piccioni di Acqui Terme si è deciso di intervenire direttamente sulle capacità riproduttive del volatile attraverso la somministrazione di una specifica sostanza ad effetto antifecondativo, la nicarbazina, la quale non inquina l'ambiente nel quale viene immessa, non è dannosa per gli animali in genere ed è priva di rischi per la salute dell'uomo. Questo farmaco, sperimentato ed autorizzato dal Ministero della Sanità, si presenta sotto forma di granella di mais di grosse dimensioni (non viene pertanto mangiata dai piccoli volatili) ed è idrorepellente.
Nel 2016 sono stati individuati 17 siti di alimentazione, nei quali viene somministrato il prodotto dal lunedì al venerdì il mattino molto presto.
Inoltre l’Ufficio Ecologia se individua case abbandonate, sottotetti accessibili, ove i piccioni possono nidificare indisturbati, provvede ad emanare ordinanze che impongono ai proprietari degli immobili in questione di chiudere con reti le aperture per impedire l’accesso dei volatili.
Proprio per non inficiare i risultati della campagna di sterilizzazione è assolutamente vietato dare da mangiare ai piccioni; i trasgressori sono puniti con sanzioni economiche.
Ordinanza comunale n. 26 del 1989
Il controllo dei roditori in ambiente urbano si avvale di diverse misure che integrano la loro azione: le ispezioni per identificare i luoghi dove sono presenti le colonie, la rimozione costante delle sorgenti di cibo (chi alimenta gatti e piccioni è direttamente responsabile anche della proliferazione dei topi), la riduzione delle aree in stato di abbandono e con vegetazione incolta, la derattizzazione periodica dei tombini e delle caditoie, la localizzazione mirata di trappole fisse contenenti esche avvelenate sul territorio comunale.
I prodotti rodenticidi e le trappole con esche alimentari devono essere utilizzati da personale qualificato; per questo motivo il Comune di Acqui Terme ogni anno organizza progetti di controllo messi in opera da tecnici specializzati.
Le segnalazioni delle aree infestate possono essere inviate via e mail all’URP ( Ufficio Relazioni con il Pubblico) all’indirizzo urp@comune.acquiterme.al.it, oppure inoltrate telefonicamente al numero 0144 770307.
Il Comune di Acqui Terme effettua campagne di lotta alla zanzara tigre dal 2002; questa zanzara, originaria del sud est asiatico, è stata introdotta in Italia alla fine degli anni ’80 tramite l’importazione di pneumatici infestati dalle sue uova.
La sua capacità di adattamento al clima delle regioni temperate e l’utilizzo, per la deposizione delle uova, di piccolissime raccolte di acqua dolce, le hanno permesso di insediarsi stabilmente nelle nostre zone.
La pericolosità sanitaria della zanzara tigre ( Aedes Albopictus) è dovuta al fatto che l’insetto è vettore potenziale di virus responsabili di gravi malattie tropicali, quali la Dengue, la febbre gialla, l’encefalite giapponese, la Chikungunya ( nel 2007 si sono verificati numerosi casi di questa malattia in Emilia Romagna).
La zanzara tigre è in grado di deporre le uova in qualsiasi ristagno d’acqua fresca e povera di materiale organico. Quindi è fondamentale: svuotare settimanalmente l’acqua dei sottovasi; svuotare settimanalmente i bidoni o chiuderli ermeticamente; non tenere copertoni usati all’aperto; non tenere piante acquatiche in vaso; colmare fori o piccole cavità in cui l’acqua potrebbe ristagnare per più di una settimana; utilizzare del rame da collocare nei sottovasi più capienti.
La lotta alla zanzara tigre risulta così articolata:
Nell’ambito dei propri compiti di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti della tutela dell’ambiente, L’Ufficio Ecologia propone progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, finalizzati ad accrescere la conoscenza, negli studenti, dell’ecosistema che li circonda e delle buone pratiche di raccolta differenziata dei rifiuti.
Cura la partnership con associazioni ed enti per l’organizzazione di manifestazioni a scopo didattico su temi ambientali.
Nel 2017 ha organizzato, con il supporto dell’Associazione Amici dei Musei Acquesi (A.M.A.), il progetto “Caccia all’Ailanto” ed il progetto “Ghirlande di Natale” in collaborazione con il Garden Club Acqui Terme “Tulipa Clusiana”, entrambi rivolti agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.
E’ possibile scaricare l’audioguida per una vista guidata del Birdgarden del Castello dei Paleologi.
Gli alberi monumentali sono un bene comune da tutelare per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche un’opportunità di sviluppo turistico ed educativo. Con l’articolo 7 della legge 10/2013, sono state dettate nuove disposizioni nazionali in materia, fissando una definizione giuridica di albero monumentale univoca e stabilendo sanzioni per chi si renda responsabile del danneggiamento o dell'abbattimento degli esemplari.
Acqui Terme vanta due alberi monumentali:
I 5 dispenser gratuiti di palette sono stati posizionati in:
- Piazza Addolorata lato via Garibaldi
- tra Piazza Italia ed il Liceo Saracco
- alla fine di C.so Bagni in Passeggiata Piola
- all’inizio di Via Alessandria subito dopo l’intersezione con Via Biorci lato parco Castello
- nel controviale di C.so Divisione Acqui all’altezza della nuova rotonda di Via Carlo Marx.
ordinanza sindacale 36 del 4 dicembre 2017 divieto combustione.pdf
ordinanza_sindaco_182_del_1_agosto_2014.pdf
L’URP sarà aperto al mattino da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 per rispondere alla forte affluenza di pubblico riscontrata dal servizio nella prima mattinata.
Si potranno effettuare segnalazioni e reclami anche attraverso l’indirizzo
mail: urp@comune.acquiterme.al.it urp@comune.acquiterme.al.it - Tel. 0144/770307
Per evitare blocchi futuri si invita a non allegare alla comunicazione documenti di dimensioni eccessive.
Il contenuto non deve superare i 10MB, allegati compresi.
GARE D'APPALTO TELEMATICHE -
Il Comune di Acqui Terme anche in qualità di Centrale Unica di Committenza (CUC dell’Acquese) sta provvedendo al passaggio delle gare d'appalto in modalita' telematica, cosi' come previsto dal Codice dei Contratti.
Per un certo periodo convivranno le due modalita' di gara (telematica e non) e pertanto si invitano gli utenti ed in particolare gli operatori economici a prestare particolare attenzione nel consultare le voci della sezione dedicata ai bandi di gara (Comune di Acqui Terme e CUC dell’Acquese).
La lista degli eventi si aggiorna giornalmente ed in tempo reale . Rimangono visibili gli eventi passati iniziati e non ancora terminati.